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Il Giovedì Santo

Entrano nel vivo i riti della Settimana Santa. Dopo la Processione dei Misteri della scorsa domenica, è cominciato ieri il solenne Triduo Pasquale con il Giovedì Santo e la Messa in “Coena Domini”, che ricorda l’ultima Cena di Gesù, l’istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio ministeriale. Al termine della celebrazione le croci vengono coperte, le campane sono silenti e gli altari restano senza ornamenti liturgici; in ogni chiesa è però predisposto l’Altare della Reposizione, il luogo dove adorare l'Eucaristia.

Tantissime le persone che hanno affollato le parrocchie nocesi in una serata dalle temperature primaverili. Come sempre avviene, in chiesa Madre è stata la cappella del Sacramento ad accogliere l’Eucarestia, custodita nel tabernacolo ornato da fiori (quest'anno bianchi e gialli). Nella chiesa del SS.mo Nome di Gesù, il tabernacolo è stato posto al centro di un grande cuore intramezzato da linee in legno a rappresentare il “cuore di Cristo”, sullo sfondo l'immagine di un pellicano a simbolo del Cristo che dona, durante l’ultima cena, il proprio corpo e il proprio sangue. Nella parrocchia di San Domenico, Eucarestia posizionata presso l’altare del Sacro Cuore; sopra di essa una scritta a richiamare il Vangelo di Giovanni: “Io sono la luce del mondo, chi segue me avrà la luce della vita”; inoltre tanti lumini accesi a simboleggiare i fedeli che vanno incontro a Cristo, luce per ricevere e luce per gli altri.

Gli altari della Reposizione sono allestiti sino al pomeriggio di oggi, quando, durante la celebrazione della Passione del Signore, l'Eucaristia è portata all'Altare. Questa sera invece, alle ore 21:00 con partenza dalla Chiesa Madre, la Processione del Venerdì Santo con il Cristo di Casaboli.

 

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